Come al solito per i prodotti Xiaomi, sempre ai vertici delle preferenze di molti utenti asiatici, il 1 Luglio, in soli 3 minuti e 59 secondi di disponibilità, sono stati venduti 50 mila Mipad.
Xiaomishop.it, si è aggiudicato un grande stock, ed ha reso possibile la nostra dettagliata recensione, fornendoci a tempo di record il device.
La recensione in 10 punti:
- Unboxing
- Caratteristiche tecniche
- Form Factor e qualità costruttiva
- Schermo
- Audio
- Fotocamera e videocamera
- Prestazioni
- Interfaccia
- Batteria
- Conclusioni
Unboxing
Aperta finalmente la scatola, vediamo, in puro stile Ipad, che il tablet è il vero protagonista della scena occupando tutto lo spazio della prima scansia. Sotto il primo comparto, poi, troviamo una dotazione abbastanza povera di accessori (come per tutti i device Xiaomi!): caricabatterie da 2A con presa americana, una graffetta per rimuovere il carrellino della microSD contenuta in un’altra piccola confezione e due brochure contenenti le istruzioni d’uso e la garanzia e, infine, il cavo usb-micro usb.
Caratteristiche tecniche
Il Mipad ha tutte le carte in regola per esser definito un “Ipad killer”: processore quad-core NVIDIA Tegra K1 da 2.2GHz, con GPU Kepler a 192 core, 2 GB di RAM, schermo da 7.9 pollici con risoluzione 2048 x 1536, Wifi dual-band (a/b/g/n/ac), bluetooth 4.0, batteria da 6700mAh e due fotocamere discrete (fotocamera principale da 8 MP mentre quella anteriore da 5 MP).
Ma ci sono due grossi problemi: assenza della possibilità di inserire una scheda 3G o, meglio, 4G e, mancanza grave, del GPS. Riteniamo, invece, un peccato veniale l’assenza dell’NFC e, comunque, necessaria conseguenza delle due scelte precedenti.
DISPLAY | |
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Dimensioni | 7.9″ |
Risoluzione | 2048 x 1536 |
Protezione | Corning Gorilla Glass 3 |
Altro | IPS LCD |
HARDWARE | |
Sistema Operativo | MIUI ROM basata su Android 4.4 KitKat |
Chipset | Nvidia Tegra K1 |
CPU | Quad-core 2.2GHz Cortex A15 |
GPU | ULP Geforce Kepler con 192 core grafici |
RAM | 2GB |
Batteria | 6700mAh |
Altro | Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Wi-Fi Direct, Wi-Fi hotspot, Bluetooth 4.0, OTG |
FOTOCAMERE | |
Posteriore | Sony 8 mega-pixel |
Anteriore | 5 mega-pixel |
Specifiche | Apertura F2.0, Nessun OIS o flash led |
Video | 1080p |
MEMORIA | |
Interna | 16/64 |
Schede SD | fino a 128GB |
RETE | |
Dual Sim | No |
3G | No |
CORPO | |
Dimensioni | 202 x 135.4 x 8.5 mm |
Peso | 360 grammi |
Colori | Bianco, Blu, Verde, Giallo, Grigio |
INFORMAZIONI ACQUISTO | |
Prezzo | 299 euro |
In pochi ricordano che Xiaomi l’anno scorso ha iniziato a lavorare con Nvidia per la versione del Mi3 con il Soc Tegra 4. Quest’anno, come è possibile osservare dalla scheda tecnica, è il nuovissimo Tegra K1, la vera star dello spettacolo! L’iniziale “K” (in K1) sta per Kepler. Quest’ultima è l’architettura di elaborazione in parallelo della GPU osservabile in alcuni dei supercomputer più potenti del mondo. Nel computing accelerato dalle GPU, si affianca una GPU (unità di elaborazione grafica) a una CPU per accelerare le applicazioni scientifiche, tecniche e aziendali. Una CPU è costituita da diversi core ottimizzati per l’elaborazione seriale sequenziale mentre una GPU è costituita da migliaia di core più piccoli e di maggiore efficienza progettati per la gestione di più operazioni in modo simultaneo. Il computing accelerato dalle GPU offre prestazioni senza precedenti demandando le porzioni più impegnative dei calcoli di ogni applicazione alle GPU, mentre la parte restante del codice viene eseguita dalla CPU. Dal punto di vista dell’utente, l’unica differenza è che le applicazioni sono nettamente più rapide.
Sotto questo profilo, il Tegra K1 offre funzionalità di visual computing e di calcolo parallelo inedite nei dispositivi mobile. Il Tegra K1 supporta, infatti, le più avanzate tecnologie grafiche – tra cui OpenGL 4.4, OpenGL ES 3.1, DX12 e Google AEP. Emblematiche le parole di Dave Burke, director of engineering per Android, durante il keynote Google I/O “si tratta in pratica di avere la grafica da PC nelle proprie tasche”. Grazie ai nuovi strumenti e alla collaborazione tra Google e NVIDIA, è possibile per gli sviluppatori convertire in sole tre settimane i contenuti creati inizialmente per i PC di fascia alta e per le API DirectX 11 in modo che funzionino ottimamente sui dispositivi Android con le estensioni AEP (Android Expansion Pack) per ES 3.1.
NVIDIA Tegra K1 64-Bit | NVIDIA Tegra K1 a 32 bit | NVIDIA Tegra 4 | NVIDIA Tegra 3 | |
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Codename | Logan | Logan | Wayne | Kal-El |
ARM Cores | 2 Core (Multi-Thread) | 4 +1 | 4 +1 | 4 core |
Architettura ARM | 64-bit ARM v8 (Custom) | 32-bit Cortex A15 | 32-bit Cortex A15 | 32-bit Cortex A9 |
Architettura GPU | Kepler | Kepler | GeForce GPU | GeForce GPU |
GPU core | 192 core | 192 core | 72 core | 12 core |
Processo costruttivo | 28nm | 28nm | 28nm HPL | 40nm GPL |
Frequenza del core | 2.5 GHz | 2.3 GHz | 1.9 GHz | 1.2 GHz |
Dimensione memoria | 8 GB | 8 GB | 4 GB | 2 GB |
Tipo di memoria | DDR3L / LPDDR3 | DDR3L / LPDDR3 | DDR3L / LPDDR3 | DDR3 / LPDDR2 |
Cache | 128 K + K 128 L1 | 32K + 32K L1 | 32K + 32K L1 | – |
Lancio | 2014 | 2014 | 2013 | 2012 |
Come si vede dalla tabella il SOC Tegra K1 è pensato in due varianti: 32-bit e 64-bit. Le differenze sono rilevabili nei core (4+1 vs 2 multi thread) nella frequenza del core (2.3 Ghz vs 2.5 Ghz) e nella cache (quadruplicata nel modello a 64 bit). Il modello di Mipad attualmente in vendita è a 32 bit e, pertanto troviamo quattro core ARM A15 (insieme ad un core per il funzionamento a bassa potenza) con un singolo processore di streaming multiprocessore SMX (un gruppo di 192 core CUDA).
Sotto il profilo prestazionale, due processori SMX possono far funzionare Crysis 3 su impostazioni medie a 720p tra 20-40fps, e Battlefield 4, allo stesso livello di qualità a 30-50fps. La domanda è: cosa può fare uno solo SMX e il core della CPU può essere alla lunga un problema? Affronteremo la questione nella sezione dedicata ai benchmark.
Form factor
Nella parte frontale, si viene colpiti dallo schermo, in formato 4:3, dalla risoluzione di 2048 x 1536 pixel con una densità di 326ppi. Il display è ricoperto dal corning gorilla glass 3. Il touch dello schermo ha un ottimo feedback ed una buona precisione.
Troviamo, poi, in alto a sinistra il logo MI, poco più a destra il led di stato RGB (esattamente identico a quello del MI2), al centro la fotocamera frontale da 5 Mpx.
In basso sotto al display i tasti soft retroilluminati (in ordine da sinistra: tasto del multitasking, tasto home e tasto back). La retroilluminazione è piacevole, e tra le mancanze software, che evidenzieremo nella recensione completa, c’è l’impossibilità di allungare il tempo di retroilluminazione. Infatti, andando nell’apposito menu’ otteniamo soltanto una chiusura forzata.
Nella parte alta a sinistra, troviamo la fotocamera da 8 Mpx (simile a quella del Mi2s), doppio microfono per le registrazioni video (uno sotto la fotocamera e uno al centro in alto).
Nella parte bassa ai due lati troviamo gli speaker stereo di buona qualità.
Sul lato superiore troviamo, sulla sinistra, l’ingresso cuffie. Sul lato destro, nella parte alta, risultano visibili il bilanciere del volume (monoblocco) e il tasto d’accensione accensione, entrambi restituenti un ottimo feedback.
Sul lato inferiore, c’è in posizione centrale, l’ingresso per la micro USB. Grazie all’uso dell’alluminio nello slot d’ingresso, il cavo usb ha sempre un’ottima tenuta e risulta sempre connesso in maniera ferma e stabile.
Sul lato sinistro troviamo nella parte alta il carrellino per l’ingresso della microSD, identico al carrellino di ingresso sim su iPhone anche se il movimento di estrazione non è perfetto.
Schermo
Come si vede, i miglioramenti rispetto ad Apple sono i profili colore pari al 70% dello standard americano NTSC , mentre sia la luminosità (460 lux) sia il contrasto (1000:1) sono identici.
La scelta del rapporto d’aspetto a 4:3 mira a valorizzare la visualizzazioni di applicazioni, giochi o la navigazione web mentre penalizza la riproduzione di contenuti multimediali (che normalmente hanno un rapporto d’aspetto di 16:9) che verranno visualizzati con delle bande nere nella parte superiore ed inferiore dell’immagine.
Analisi del display
Il contrasto, invece, è migliore sul display Xiaomi.
Display test | 50% della luminosità massima | 100% della luminosità massima | ||||
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Nero, cd/m2 | Bianco, cd/m2 | Contrasto | Nero, cd/m2 | Bianco, cd/m2 | Contrasto | |
Apple iPad Air | 0.19 | 181 | 968 | 0.53 | 508 | 964 |
Apple iPad mini 2 | 0.20 | 167 | 835 | 0.56 | 450 | 804 |
Apple iPad mini | 0.25 | 208 | 838 | 0.51 | 458 | 812 |
Apple iPad 3 | 0.21 | 167 | 809 | 0.06 | 477 | 779 |
Apple iPad 4 | 0.21 | 163 | 797 | 1.03 | 476 | 762 |
Asus Google Nexus 7 | 0.25 | 244 | 954 | 0.36 | 327 | 908 |
ASUS Transformer Pad TF701T | 0.40 | 450 | 1125 | 1.11 | 755 | 1119 |
Google Nexus 10 | 0.26 | 223 | 859 | 0.50 | 443 | 878 |
Samsung Galaxy Note 10.1 2014 | 0.27 | 221 | 831 | 0.53 | 440 | 821 |
Samsung Galaxy Note 3 | 0 | 149 | ∞ | 0 | 379 | ∞ |
Samsung Galaxy Tab 7.7 | 0 | 200 | ∞ | 0 | 328 | ∞ |
Samsung Galaxy Note 10.1 | 0.27 | 223 | 832 | 0.49 | 406 | 821 |
Samsung Galaxy Tab 10.1 | 0.31 | 257 | 826 | 0.55 | 502 | 915 |
Samsung Galaxy Tab 7.0 Plus | 0.17 | 196 | 1141 | 0.34 | 424 | 1236 |
Sony Xperia Tablet Z | – | – | – | 0.53 | 531 | 996 |
Sony Xperia Tablet S | 0.35 | 334 | 947 | 1.07 | 526 | 783 |
Xiaomi Mipad | 0.20 | 180 | 900,00 | 0,36 | 411 | 1142 |
I colleghi di gsmarena avevano misurato questo dE sull’Ipad mini.
Il grafico Cie dell’Ipad mini, rilevato dai colleghi di phonearena, mostra, infatti, la seguente situazione:
La temperatura colore rilevata nel Mipad è di 6.708 kevlin, infatti, visivamente, il bianco non tende al giallo o all’azzurrino. L’ipad ha un temperatura colore più alta e pari a 6928 kevlin restituendo, pertanto, un bianco più freddo del Mipad. Infine anche la scelta dei gamma (2,4) è differente da quella di Apple (2,2) pertanto i colori ci appariranno più scuri e contrasti sul Mipad osservando una scala di grigio per valori che vanno dal 50% al 100% e meno scuri e contrastati per valori che vanno dallo 0% al 50%.
Per chi volesse approfondire ulteriormente trova i grafici nella galleria seguente.
Dal test del display emerge chiaramente come lo schermo del Mipad sia superiore a quello dell’Ipad Mini e si avvicini quasi a quello dell’Ipad air come resa colori, saturazione e contrasto.
Audio
E’ questo il comparto che più mi ha stupito!. Ho sottoposto Il Mipad al nostro test audio. I risultati sono eccellenti. L’audio è tra i più puliti che ho mai misurato in un tablet.
In basso la schermata di riepilogo del software Rmaa che usiamo per il test.
Qui i grafici dei test.
Abbiamo poi rieffettuato lo stesso test inserendo un paio di cuffie di media qualità per comprendere l’effetto sulle misurazioni precedenti. Come si vede gli indici peggiorano di poco ad eccezione del crosstalk che a quel valore farà sì che in cuffia, nella metà dei casi, i segnali audio pensati per il canale sinistro si confonderanno con quello destro e viceversa.
Qui i grafici dei test.
Fotocamera
Nel valutare la fotocamera, ho chiesto aiuto a Fabrizio “sev7en” Degni che ha effettuato per noi alcune foto in Qatar e scritto le considerazioni seguenti. Premesso che la vocazione di questo tablet non è di certo quella di scattare foto o creare video, tuttavia poichè Xiaomi in sede di presentazione ne ha “magnificato” le caratteristiche (quasi avesse inserito una camera all-weather) per il mondo tablet è necessario analizzarle dettagliatamente.
- il rumore nelle foto e nei video è presente di giorno e di notte, ma in quest’ultimo caso, anche per la mancanza del flash, la qualità rasenta l’inaccettabile;
- la compressione applicata ai file JPEG è troppo elevata (qui si potrebbe intervenire decompilando l’apk camera per risistemare il fattore di compressione e “giocando” con i media-profiles.xml)
Prestazioni
Abbiamo sottoposto il Mipad ai seguenti test:
- Antutu Bechmark X.
- Vellamo.
- Sunspider.
- Mozilla Kraken.
- Basemark X
- Gfxbench.
- 3dMark.
Il primo test che abbiamo effettuato è stato Antutu. Qui il risultato del Mipad comparato a quello di altri tablet che abbiamo avuto la possibilità di testare
Nella prossima tabella, ho confrontato il nuovo SoC di Nvidia con il meglio della ultima generazione x86, con l’Ipad mini 2 di casa Apple e, infine, con un tablet, il Razer, con un chip dual-SMX Kepler. I risultati sono ottimi: il Tegra K1 performa quasi sempre il doppio rispetto agli altri tablet, anche se la potenza della CPU è relativamente più contenuta, con un incremento del 25 per cento ( più o meno equivalente all’aumento della velocità di clock del K1 rispetto ai tablet concorrenti). Anche rispetto al Razer la distanza non è molto elevata poichè Mipad arriva quasi al 63 per cento della potenza della GPU del Razer.
Xiaomi MiPad | Retina iPad mini | Nvidia Shield | MS Surface Pro 2 | Razer edge | |
---|---|---|---|---|---|
Geekbench Single-Core |
1054 |
1395 | 940 | 2504 |
2440 |
Geekbench Multi-Core |
3062 |
2524 | 2894 | 4762 |
4994 |
3DMark Graphics |
35567 |
18763 | 17373 | 47841 |
56247 |
3DMark Physics |
17245 |
8096 | 13814 | 30343 |
33704 |
3DMark IceStorm Unlimited |
28774 |
14539 | 16382 | 42324 |
48968 |
GFXBench T-Rex |
53.7FPS |
26.1FPS | 24.4FPS | 63.0FPS |
96.0FPS |
GFXBench Manhattan |
27.5FPS |
12.9FPS | – | – |
– |
Ovviamente data la vocazione ludica di questo tablet abbiamo voluto misurare anche gli fps in alcuni giochi scelti tra i nuovi titoli. Vi lasciamo al video seguente non prima di aver detto che sotto questo comparto sul playstore sono finalmente arrivati titoli da tripla A.
Sotto sforzo abbiamo notato con il tablet tende a scaldare molto nella zona vicino alla fotocamera. Ho raggiunto in sessioni di gaming spinte anche i 42°.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=M-lU0bpQT3Q
Interfaccia
La rom MIUI For Pad,che “muove” questo tablet ha come lingue solo cinese ed inglese. Come “premio” per quelli che hanno avuto la pazienza di leggere la mia recensione ho compilato una Miui in italiano (scaricabile da qui) in attesa del lavoro definitivo e, come al solito perfetto, che il mio amico Michel Cognon ed il suo team proporrà nelle prossime settimane. Il mio intento, sia chiaro, è solo quello di mostrarvi la resa in lingua italiana di alcune applicazioni.
Già dalle prime schermate si osserva come l’ispirazione all’IOS sia evidente in molte delle scelte degli sviluppatori Xiaomi.
Scrutando la home alla ricerca di differenze con la versione smartphone, notiamo che sul lato sinistro della home possiamo posizionare i nostri widget e la la barra delle notifiche è semitrasparente in modo da coprire tutta l’area dello schermo.
Le personalizzazioni sono diverse, tra cui: toggle assieme alle notifiche, in due pagine e, infine, la possibilità di scegliere le applicazioni che possono inviare notifiche.
Purtroppo la prima brutta sorpresa la troviamo osservando le applicazioni presenti sulla home: dov’è il mio amato gestore dei temi che ha reso famosa la miui? Dove sono le applicazioni relative alla gestione dei permessi, dell’ottimizzazione e della sicurezza? Sono state rimosse! Speriamo, solo, in attesa di un restyling nella prossima versione della Miui for Pad. Le applicazioni della Mail, delle note, del file manager, della fotocamera e galleria e, infine del calendario e dell’orologio globale sono state personalizzate per tener conte dell’uso tablet. Tranne nell’applicazione fotocamera le modifiche sono assolutamente in puro stile Xiaomi: migliorative dell’esperienza utente!
Il software per la navigazione web
Pur non conoscendo le linee di codice aggiunte nella versione tablet posso ragionevolmente ritenere che il browser sia una delle applicazioni che ha richiesto il maggiore sforzo da parte degli sviluppatori Xiaomi. La una nuova grafica a tab è particolarmente riuscita, ma la navigazione Internet non è particolarmente fluida. I lag ci sono ed evidenti e, a lungo andare, possono spingere l’utente ad installare browser alternativi come Chrome (che migliora sensibilmente la fluidità nella navigazione web).
Il lettore multimediale
Lettore musicale e video sono, come da tradizioni Xiaomi, esteticamente interessanti, ma anche funzionalmente riusciti. Il player musicale ha la possibilità di ricercare i brani nel database Baidu o sulla memoria del tablet. Nella riproduzione si comporta egregiamente con la maggior parte dei formati audio e c’è la possibilità di scaricare lyrics e copertine dell’album. Non c’è nessun equalizzatore audio di serie. Il player video è un “trita file” poiché legge senza incertezze anche i video 4k che, grazie, al Nvidia K1, girano estremamente fluidi.
Batteria
Non temete il MiPad generalmente si comporta bene in questo comparto grazie al Soc Nvidia. Eccovi i risultati dei test fatti su specifici ambiti:
Standby | 230 ore |
---|---|
Musica | 13 ore |
Video a risoluzione massima | 10 ore |
Video a 720p | 11 ore |
Gaming in 2D | 7,5 ore |
Gaming in 3D | 5 ore |
Navigazione web | 8 ore |
Conclusioni
Il mercato dei tablet continua a crescere ma, rispetto al boom degli anni passati, sta risentendo un po’ della crisi. Globalmente l’aumento delle vendite è dell’11%, pari a 49,3 milioni di unità, ma ha rallentato rispetto a un anno fa. Apple con 13,5 milioni di tablet e Samsung con 8,5 milioni si contendono la palma di leader del settore. In questo scenario, Xiaomi si inserisce con il suo Mipad puntando su un form factor che strizza l’occhio ai prodotti “made in Cupertino” e puntando forte sul processore Nvidia K1.
Anche il collezionista, l’appassionato, il fan, il seguace, l’adepto più attaccato al mondo Xiaomi non potrà che convenire che questa volta gli ingegneri cinesi si sono ritrovati in quei gironi dell’inferno in cui si brancola alla ricerca di idee ed ispirazioni in grado di sorreggere un SOC mostruoso e parco nei consumi non trovando, però, quell’alchimia che rende un singole buone idee in un prodotto di successo. Per me i freni più grossi all’acquisto sono due: il prezzo al quale viene proposto in Italia che lo pone in diretta concorrenza con Apple e Samsung e, soprattutto, un software acerbo e poco ottimizzato per l’uso tablet. Da amante della rom Miui sono rimasto sorpreso nel notare le tante “castrazioni” rispetto alla versione smartphone presenti nella versione tablet. Un dubbio però mi assale conoscendo molto da vicino il mondo Xiaomi: è possibile che Xiaomi abbia dovuto anticipare l’uscita del tablet per far posto al nuovo Nvidia Shield che verrà presentato a ferragosto adattando alla “men peggio” la miui 5 e nella presentazione del 14 agosto vedremo una miui 6 finalmente ottimizzata per il mondo tablet? Per me questa è la vera domanda a cui dovrà rispondere chi acquisterà questo tablet prima di quella data poiché nella configurazione hardware/software attuale non è assolutamente adatto a coloro che cercano un prodotto stabile e “facile” da gestire.
COSA CI E’ PIACIUTO
- Soc Nvidia K1
- Schermo
- Audio
- Batteria
- Qualità costruttiva
- Prezzo in Cina
COSA NON CI E’ PIACIUTO
- Assenza del Gps
- Assenza del modulo 3g/4g
- Assenza NFC
- Fotocamera posteriore
- Miui per tablet
- Prezzo in italia
Voto complessivo: 7,7